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Caccia, Cristina Guarda (Verdi/ALE) e Renzo Masolo (EV): “Sull’Italia piomba il rischio della Corte di Giustizia”.

  • Immagine del redattore: Mattia Stella
    Mattia Stella
  • 25 nov 2024
  • Tempo di lettura: 1 min

Comunicato stampa

“Pallini al piombo, caccia in zone protette e violazione delle direttive europee alla base delle contestazioni della Commissione europea. Ora il Governo-spiegano l’eurodeputata verde Cristina Guarda e il Consigliere regionale Renzo Masolo (Europa Verde) - ha due mesi di tempo per porre rimedio, pena il deferimento presso la Corte di Giustizia europea. Da Bruxelles è arrivata una importante tirata di orecchie all’Italia, le motivazioni sono semplici quanto prevedibili. Infatti, l’Italia ha agito non rispettando la direttiva Uccelli autorizzando la cattura e la caccia di specie animali anche in zone protette. Inoltre, anche l'utilizzo di pallini da fuoco contenenti piombo nelle zone umide o nelle loro vicinanze per proteggere gli uccelli acquatici, l'ambiente e la salute umana non è conforme alle disposizioni del regolamento Reach. Il tutto ha avuto inizio da una segnalazione della Lipu. Ora la Commissione europea ha inviato un parere motivato al nostro paese, in attesa di azioni concrete. Tutto questo era prevedibile, ciononostante prosegue la love-story tra Governo, o la nostra Regione, e le lobby della caccia. Una love-story che rischia di creare un divorzio, in salsa venatoria, tra Italia e Europa. Noi Verdi denunciamo da sempre questo atteggiamento, ma evidentemente sono necessarie le bacchettate dall’Europa per ristabilire il buon senso. Una seconda procedura d'infrazione è stata avviata per la mancata prevenzione e gestione della diffusione della formica di fuoco (Solenopsis invicta), come richiesto dal regolamento sulle specie aliene invasive. Insomma, rischiamo di sterminare le specie autoctone con norme lassiste sulla caccia, mentre non facciamo abbastanza per bloccare le specie aliene invasive, che sono una delle cinque principali cause di perdita di biodiversità in Europa e nel mondo”.



 
 
 

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#LA BUONA AMMINISTRAZIONE

Sono nato e risiedo con la mia famiglia a Bassano del Grappa (Vi). Perito agrario dal 1990 e  fisioterapista dal 1997. Ho potuto lavorare per molti anni presso l’Ospedale di San Bassiano. Dopo l’esperienza in Consiglio comunale a Bassano, eletto Consigliere comunale nella lista civica ‘Bassano per Tutti’, ho aderito al progetto di Europa Verde candidandomi nel 2020 al Consiglio regionale. Nel luglio 2024, da primo dei non eletti, subentro alla Consigliera Cristina Guarda ora euro parlamentare per European Green Party. Da sempre, sono impegnato nella mobilità sostenibile. Da padre mi sforzo di guardare il mondo attraverso gli occhi dei miei figli, costruendo ponti, per citare Alex Langer.

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