25 Aprile: verso una vera Festa della Liberazione, sentita e condivisa
- Lorenzo Bonaccorsi
- 24 apr 2024
- Tempo di lettura: 2 min
Il 25 aprile è il giorno in cui l’Italia celebra la Liberazione dal nazifascismo e i valori che hanno posto le fondamenta della nostra Repubblica. Una ricorrenza che dovrebbe unire il Paese nella memoria e nella gratitudine, ma che ancora oggi rischia di essere vissuta in maniera frammentata, poco sentita e spesso svuotata del suo significato originario.
A livello nazionale, pesa l’assenza di una chiara dichiarazione di antifascismo da parte di chi guida il governo del Paese. Anche a livello locale, negli ultimi anni, amministrazioni come quella di Bassano non hanno mai espresso esplicitamente questo impegno. Una mancanza che non può passare inosservata, perché l’antifascismo non è un’opzione politica tra le altre: è il presupposto stesso della democrazia italiana.
Emblematica, in questo senso, è la scelta di organizzare proprio il 25 aprile, e proprio nel Quartiere 25 Aprile, un pranzo comunitario intitolato “Festa di Primavera”. Un’iniziativa che, pur animata da buone intenzioni, rischia di oscurare il significato storico e civile della giornata. Una vera festa, infatti, potrà esserci solo quando sarà condivisa da tutta la comunità, nel nome della libertà riconquistata e della Costituzione nata dalla Resistenza.
L’auspicio è che già dai prossimi mesi, a Bassano, possa fiorire una nuova “Primavera antifascista”: un impegno collettivo e diffuso che restituisca al 25 aprile il posto che merita nel cuore della cittadinanza.
In questa prospettiva nasce anche una proposta concreta: organizzare, a partire dal prossimo anno, una passeggiata simbolica dal Quartiere 25 Aprile fino a Piazza Garibaldi, per celebrare insieme la Festa della Liberazione. Un momento semplice, partecipato, popolare, che ridia al 25 aprile la forza di essere non solo un ricordo, ma un atto di unità e di futuro.
Buona Festa della Liberazione a tutte e a tutti !





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