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VdF ed esposizione ai Pfas. Masolo (EV): “Da indagine di Usb e Greenpeace dati allarmanti. Avevamo portato il tema in Regione.

“Quando pochissimi giorni ci separano ormai dalla prima sentenza sullo scandalo Miteni, una nuova indagine indipendente mette in rilievo i possibili effetti dei Pfas sulla salute di chi spesso è chiamato a intervenire a tutela dei cittadini in situazioni di contaminazione. USB e Greenpeace hanno fatto analizzare i dispositivi di protezione in dotazione e il sangue di alcuni Vigili del Fuoco da varie parti d’Italia. La quantità di Pfas rilevata è elevatissima, tanto da far sorgere molti interrogativi circa la concomitanza tra l’impiego di questi inquinanti e alcuni decessi, avvenuti in seguito al formarsi di forme tumorali aggressive comparse tra i Vigili. L’auspico è quello che il Ministero ora si prodighi nell’avviare indagine approfondite sul tema. Noi di Europa Verde presentammo una risoluzione affinché la Giunta intervenisse presso il Governo per sostenere la necessità di approfondimenti mirati al fine di comprendere le problematiche connesse ai dispositivi di protezione individuale (antifiamma) in dotazione ai Vigili del Fuoco, alla presenza o meno di concentrazioni di PFOA nelle schiume antincendio in dotazione e un monitoraggio di un campione di Vigili del Fuoco. La risoluzione venne bocciata, ma evidentemente oggi tema si ripone in tutta la sua rilevanza. Si tratta di un problema che riguarda tutti noi, poiché i Pfas presenti, ad esempio, nelle schiume anti-incendio vengono disperse nell’ambiente, contaminandolo. Alla luce di quanto emerso dalla recente indagine, abbiamo presentato una interrogazione in Consiglio regionale. Altri Stati già si stanno muovendo a riguardo, mentre in Italia, nonostante lo scandalo Miteni, il tema sembra sempre finire in un cassetto. È così che lo Stato italiano si prende cura dei suoi servitori?”

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#LA BUONA AMMINISTRAZIONE

Sono nato e risiedo con la mia famiglia a Bassano del Grappa (Vi). Perito agrario dal 1990 e  fisioterapista dal 1997. Ho potuto lavorare per molti anni presso l’Ospedale di San Bassiano. Dopo l’esperienza in Consiglio comunale a Bassano, eletto Consigliere comunale nella lista civica ‘Bassano per Tutti’, ho aderito al progetto di Europa Verde candidandomi nel 2020 al Consiglio regionale. Nel luglio 2024, da primo dei non eletti, subentro alla Consigliera Cristina Guarda ora euro parlamentare per European Green Party. Da sempre, sono impegnato nella mobilità sostenibile. Da padre mi sforzo di guardare il mondo attraverso gli occhi dei miei figli, costruendo ponti, per citare Alex Langer.

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