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Pfas nell’acqua potabile: stiamo bevendo veleni. Governi silenti.

  • Immagine del redattore: Mattia Stella
    Mattia Stella
  • 24 gen
  • Tempo di lettura: 2 min

Rischiare di ammalarsi bevendo acqua è qualcosa che non augureresti nemmeno al peggior nemico. Tuttavia, in Italia l’invasione dei Pfas sfugge all’agenda politica dei governi, per i quali l’acqua serve solo a fare cassa. La studio “Acqua senza veleni” condotto da Greenpeace ritrae il nostro paese come uno dei più contaminati d’Europa, dove i livelli di concentrazione di PFAS nell’acqua potabile non sarebbe ammessa dalle normative vigenti in altri Stati dell’Unione. Inoltre, il Veneto, nonostante gli auspici che dal caso ex-Miteni sapesse trarre esperienza, svetta nella top 5 delle regioni più contaminate. Dalla misurazione condotta da Greenpeace della presenza di sostanze perfluoroalchiliche (PFAS) nelle reti acquedottistiche di tutte le Regioni italiane emerge che, considerando il numero di campioni contaminati rispetto al totale analizzati, i campioni risultati contaminati sono 19/20. Arzignano (Vi) e Vicenza risultano tra i dieci comuni più contaminati d’Italia, ma anche San Bonifacio (Vr) guarda dall’alto il resto del Paese, e le province venete si contendono vicendevolmente un triste primato di cui la nostra salute farebbe volentieri a meno. Se l’ovest del Veneto ‘vanta’ i casi più eclatanti, la parte orientale della nostra regione avanza rendendo tutto il Veneto un’area dove bere acqua richiede il porsi degli interrogativi a priori. I cosiddetti “inquinanti eterni”, sono sostanze chimiche usate in numerosi processi industriali e prodotti di largo consumo, che si accumulano nell’ambiente e che costituiscono gravi rischi per la salute. Naturale pensare che la presenza di certe industrie favoriscano la presenza di Pfas, visto il loro impiego nella catena produttiva, ma poiché l’economia non sempre riesce ad autoregolarsi, spetta alle istituzioni ergersi a tutela della salute dei cittadini. Noi abbiamo presentato una interrogazione in Consiglio regionale alla luce dei dati emersi dalla ricerca di Greenpeace, così come abbiamo già fatto in parlamento ad opera della nostra capogruppo Luana Zanella rivolgendosi un governo latitante sui Pfas. I Governi vanno, i Pfas restano, purtroppo.



 
 
 

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#LA BUONA AMMINISTRAZIONE

Sono nato e risiedo con la mia famiglia a Bassano del Grappa (Vi). Perito agrario dal 1990 e  fisioterapista dal 1997. Ho potuto lavorare per molti anni presso l’Ospedale di San Bassiano. Dopo l’esperienza in Consiglio comunale a Bassano, eletto Consigliere comunale nella lista civica ‘Bassano per Tutti’, ho aderito al progetto di Europa Verde candidandomi nel 2020 al Consiglio regionale. Nel luglio 2024, da primo dei non eletti, subentro alla Consigliera Cristina Guarda ora euro parlamentare per European Green Party. Da sempre, sono impegnato nella mobilità sostenibile. Da padre mi sforzo di guardare il mondo attraverso gli occhi dei miei figli, costruendo ponti, per citare Alex Langer.

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