Sanità pubblica al centro: liste d'attesa e diritto alle cure
- Lorenzo Bonaccorsi
- 27 set
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Ieri sera si è svolto il primo incontro pubblico della mia campagna elettorale, dedicato a un tema cruciale per la vita dei cittadini e delle cittadine: la sanità pubblica.
Ringrazio Salvatore Lihard per i suoi interventi, che hanno offerto spunti preziosi su questioni urgenti: dalle liste d’attesa sempre più lunghe alla salute mentale dei giovani, dalle difficoltà delle famiglie nella cura degli anziani e delle persone fragili, fino alla situazione delle case di riposo e ai tagli al personale sanitario.
I dati del CO.VE.SA.P. (Comitato Veneto Sanità Pubblica) confermano una realtà preoccupante:
cittadini che rinunciano a curarsi;
cittadini costretti ad attendere mesi o anni per una prestazione;
cittadini obbligati a rivolgersi al privato, pagando di tasca propria.
È il risultato di quindici anni di scelte politiche che hanno progressivamente indebolito il sistema sanitario pubblico, favorendo la privatizzazione e riducendo l’accessibilità alle cure.
La sanità, però, non è solo ospedali e macchinari: significa tutela della salute in senso ampio, a partire dal legame stretto con l’ambiente in cui viviamo. Non è possibile garantire il benessere delle persone in un contesto in cui aria, acqua e suolo continuano a essere inquinati e compromessi.
Per invertire la rotta serve una sanità capace di guardare al futuro, con alcuni punti chiave:
rafforzare gli ATS come veri presidi territoriali e sociali;
affrontare l’emergenza anziani con forme innovative di co-housing e sostegno alle famiglie;
investire nella salute mentale dei giovani, potenziando neuropsichiatria infantile e consultori;
valorizzare la prevenzione, riconoscendo che non si può vivere sani in un mondo ammalato.
Restituire al Veneto una sanità pubblica forte, giusta e sostenibile è una priorità: un impegno che intendo portare avanti con determinazione, mettendo al centro le persone e il loro diritto fondamentale alla salute.

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