Pfas. Partecipato dibattito pubblico a Costabissara. Masolo e Ceola: “Tema che coinvolge molti cittadini, preoccupati anche da quanto sta emergendo sui lavori SPV.”
- Mattia Stella
- 7 giorni fa
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Si è svolto ieri sera a Costabissara l’incontro organizzato da Erica Ceola - portavoce provinciale di Europa Verde- e Renzo Masolo -consigliere regionale e capogruppo di AVS. Candidati entrambi alle elezioni Regionali del 23 e 24 novembre per la lista vicentina di AVS (Alleanza Verdi Sinistra); sul tema “Acqua e PFAS”. Ospiti della serata il giornalista d’inchiesta Marco Milioni e il presidente di Isde Vicenza (medici per l’ambiente) dott. Francesco Bertola.
Il giornalista Marco Milioni introduce alla nutrita platea i punti salienti della vicenda PFAS – Pedemontana Veneta che ha portato alle indagini per inquinamento ambientale e a quella che definisce “la mitenizzazione dell’alto vicentino”. Sottolinea come l’allarme sia partito ancora una volta dai comitati di cittadini, che, con le ripetute denunce e segnalazioni, hanno portato la magistratura e gli organi di controllo a verificare la presenza diffusa, in particolare nelle acque, di PFBA Acido perfluoro-butanoico, utilizzato come accelerante della presa del calcestruzzo servito per la costruzione delle gallerie di Malo e Sant’Urbano. La necessità di farsi attori attivi della tutela della propria salute è sottolineata anche dal dott. Francesco Bertola che affronta il problema della rilevazione delle molecole di PFBA, un tipo di Pfas a catena corta prodotto in grandissime quantità a livello industriale ma che può derivare anche da degradazione ambientale da Pfas a catena più lunga. Negli anni, l’aumentare di studi e ricerche epidemiologiche ha confermato che la presenza di Pfas nel sangue ha una relazione diretta con aumento di colesterolo, comparsa di tumori ai testicoli e ai reni, ridotta risposta immunitaria, aumento degli enzimi epatici e sono ancora in corso ricerche e monitoraggi relativi a diabete, malattie cardiovascolari, riduzione della fertilità, osteoporosi giovanile. Per questo le raccomandazioni delle Organizzazioni Sanitarie hanno progressivamente diminuito la concentrazione di Pfas cui è possibile esporsi senza rischi per la salute umana. “Ciò che impressiona della vicenda Pfas è la noncuranza degli ultimi 15 anni di amministrazione della Regione Veneto: sono stati ignorati gli allarmi dei cittadini e si è agito solo quando l’Europa o i Ministeri, a seguito delle denunce presentate, hanno attivato le procedure del caso.” dicono Renzo Masolo e Erica Ceola, candidati AVS al Consiglio Regionale “Non solo è mancata totalmente la sorveglianza, in particolare sulla realizzazione di un’opera come la Pedemontana Veneta fortemente voluta dall’amministrazione uscente, ma sono state ignorate le ricadute economiche di questo disastro ambientale, che purtroppo coinvolge tutta la provincia: non solo i costi immediati delle bonifiche, ma quelli enormi della sanità e l’impatto sull’agricoltura. Costi che, come ci sta dimostrando la vicenda Miteni, difficilmente saranno completamente recuperabili, nonostante le azioni giudiziarie. Il nostro impegno di programma parte proprio da azioni concrete per garantire un cambio di rotta netto rispetto a questo laissez-faire: rapporto stretto con i territori e le organizzazioni dei cittadini per prevenire eventi futuri, verifica e controllo del rispetto delle normative e modifica delle stesse per adeguarsi all’evolversi delle raccomandazioni sanitarie e soprattutto, dal giorno uno della elezione in Consiglio Regionale, riprendere e continuare il lavoro incessante per una veloce bonifica dei siti contaminati. Perché i fondi per restituire la salute ai cittadini e all’ambiente già potrebbero esserci: basterebbe dare priorità alle persone invece che a grandi opere come la prosecuzione della Valdastico Nord che con i suoi oltre 10 km di galleria rischia oltretutto di diventare una nuova Pedemontana, anche questa volta con un costo economico e di salute tutto a carico dei cittadini”. Ringraziamo le tante persone presenti ieri sera perché vedere una sala piena testimonia la consapevolezza crescente che si sta diffondendo nella popolazione e allo stesso tempo ci dà fiducia! Siamo sulla strada giusta per una Regione più giusta, più sana, più pulita, più partecipata.





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