BENE L’ARRIVO DEI DUE SPECIALIZZANDI, MA SERVONO ASSUNZIONI STABILI E RISPOSTE PER LE LUNGHE LISTE D’ATTESA
- Mattia Stella
- 6 ott
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Accogliamo con favore la notizia, riportata oggi dalla stampa, dell’ingresso dell’Ulss 7 Pedemontana nella rete formativa dell’Università di Verona e dell’arrivo, a dicembre, di due specializzandi in neuropsichiatria infantile a Thiene e Schio. È un passo avanti importante, che riconosce la qualità del lavoro svolto dai servizi e apre una prospettiva di collaborazione con l’università.
L’arrivo dei due specializzandi rappresenta un aiuto prezioso per i due neuropsichiatri infantili attualmente in servizio nel Distretto 2, di cui solo uno a tempo pieno, e potrà contribuire ad alleggerire le liste d’attesa, che oggi possono arrivare fino a otto mesi per una prima visita. Rimangono tuttavia forti criticità per quanto riguarda i tempi di accesso ai trattamenti riabilitativi, in particolare logopedia e neuropsicomotricità, che in molti casi superano l’anno, una situazione che interessa anche il Distretto 1 di Bassano e Asiago.
“È un segnale positivo per il territorio – sottolinea il consigliere regionale Renzo Masolo – ma ora è fondamentale che la Regione dia continuità a questo percorso con assunzioni stabili e risposte concrete per ridurre le liste d’attesa, non solo in neuropsichiatria infantile, ma anche nei consultori familiari, dove per una prima visita psicologica si attende fino a quattro mesi.”
La neuropsichiatria infantile è un ambito delicato, dove la continuità della presa in carico è essenziale e richiede personale stabile e motivato. Attendiamo quindi con fiducia che la Regione metta in campo misure strutturali per rafforzare i servizi e garantire alle famiglie dell’Alto Vicentino un’assistenza adeguata e tempestiva.





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