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Olimpiadi Cortina: condanna record per una scritta, mentre su scandalo nomine è calato il silenzio.

  • Immagine del redattore: Mattia Stella
    Mattia Stella
  • 15 ott 2024
  • Tempo di lettura: 1 min

Esprimo la mia vicinanza all’attivista Alberto Peruffo, condannato al pagamento di 400 euro di multa per aver scritto su un pilone in acciaio: ‘Non torneranno i larici’ a Cortina D’Ampezzo. La protesta nei confronti della costruzione della Pista da Bob da 130 milioni di euro in un territorio fragilissimo, che ha coinvolto moltissimi cittadini e attivisti, si è sempre svolta in modo pacifico e alla luce del sole. Dibattiti, sit-in e performance si sono susseguiti in questi mesi, senza incidenti, salvo l’imbrattamento con scritta eversiva (40 cm x 15 cm) con colore lavabile su un pilone in una zona isolata, che sicuramente rischiava di compromettere lo svolgimento dei lavori previsti per questo evento internazionale. Nell’apprendere della condanna a Peruffo diviene difficile trattenere un certo stupore per le sorti di un’altra vicenda legata ai giochi; mi riferisco alle indagini riguardanti le accuse di corruzione e turbativa d’asta che hanno coinvolto alcune persone legate alla gestione delle Olimpiadi di Milano-Cortina. Le indagini in questione hanno subito uno stop a causa di quella che è stata letta da più parti come una legge, da parte dell’attuale Governo, che interviene a bloccare un procedimento penale in corso. Evidentemente Peruffo è sprovvisto di santi a cui affidarsi e la sua azione ha effettivamente rischiato di mettere in cattiva luce la gestione della edizione italiana dei Giochi olimpici. A due anni dalle Olimpiadi le emozioni non mancano. #olimpiadicortina #renzomasolo #larici



 
 
 

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#LA BUONA AMMINISTRAZIONE

Sono nato e risiedo con la mia famiglia a Bassano del Grappa (Vi). Perito agrario dal 1990 e  fisioterapista dal 1997. Ho potuto lavorare per molti anni presso l’Ospedale di San Bassiano. Dopo l’esperienza in Consiglio comunale a Bassano, eletto Consigliere comunale nella lista civica ‘Bassano per Tutti’, ho aderito al progetto di Europa Verde candidandomi nel 2020 al Consiglio regionale. Nel luglio 2024, da primo dei non eletti, subentro alla Consigliera Cristina Guarda ora euro parlamentare per European Green Party. Da sempre, sono impegnato nella mobilità sostenibile. Da padre mi sforzo di guardare il mondo attraverso gli occhi dei miei figli, costruendo ponti, per citare Alex Langer.

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