Giorno della Memoria: l’umanità è sempre più sorda alla voce di chi c’era e non esiste più.
- Mattia Stella
- 30 gen
- Tempo di lettura: 1 min
Il 27 gennaio, ogni anno, ricordiamo uno dei più tragici eventi tra quelli disseminati nella storia dell’umanità, ma guardandoci attorno, di giorno in giorno, diventa impegnativo riporre incontrastata fiducia nell’esercizio del ricordo. Si può ricordare ma essere sordi allo stesso tempo, esattamente come avviene oggi. Siamo sempre più sordi alle voci di chi è morto e non c’è più, alle voci di chi è morto nei campi di sterminio, così come a quelle di coloro che muoiono sotto le macerie di tanti luoghi intorno a noi in questi giorni. L’uomo esercita tutto il suo dominio sui suoi simili e su questo pianeta, lo possiamo constatare quotidianamente. Europa Verde crede in un cambio di passo urgente e lo testimonia con la nostra presenza convintamente attiva, a fianco di coloro che guardano al futuro con speranza.
Oggi ho partecipato alla commemorazione in onore delle vittime dell’olocausto in Campo del Ghetto Nuovo a Venezia. Il mio pensiero è rivolto alle vittime, ma soprattutto a coloro che hanno donato la propria vita per fermare la tragedia della Shoah. Mi auguro che ci siano sempre dei ‘Giusti’ nelle nostre società, che quell’impegno civile, ma prima di tutto umano, si rinnovi con noi.

Comments