Dimmi che acqua bevi e ti dirò chi sei.

A Bassano il vecchio detto sembra sempre più declinabile in questo modo. Infatti, dopo il rilevamento della presenza di Pfas a San Michele, ora a fare notizia è l’individuazione di fitofarmaci nell’acqua di falda in via Rivoltella, tanto da spingere i sindaci di Bassano e di Romano d’Ezzelino a firmare un’ordinanza per vietare l’utilizzo dell’acqua proveniente da alcuni pozzi a scopi alimentari. Se una rondine non fa primavera, due rondini fanno comunque notizia, ma quando si evidenzia una qualsiasi criticità che tiri in ballo la Giunta Finco, il

passaggio da rondini a essere qualificati come corvi è brevissimo. Tuttavia, se il Sindaco e i suoi potrebbero trincerarsi dietro a un banale ‘ce ne siamo accorti, quindi i controlli avvengono’, dietro allo stato delle cose si cela sempre la vera ragione del contendere. Il problema non è tanto, o almeno non è esclusivamente legato alla qualità e alla quantità dei controlli. Credo che ogni cittadino, anche il più disinteressato, si augura che qualcuno, di tanto in tanto, si prenda la briga di guardare contro luce l’acqua nel bicchiere. La notizia di fondo, quella non smentibile e non rimaneggiabile, è che a Bassano si continua a inquinare l’acqua. Quindi la questione non è: sono bravo perché ho scoperto che qualcuno ha rubato una mela, ma fare in modo che questo non avvenga. Ma la prevenzione e i controlli costano, lo sappiamo bene, soprattutto in un’era di tagli ai comuni che questo Governo, degli stessi colori della Giunta Finco, sta adoperando. Ma Finco sa che criticare il governo, passando indenne per il fuoco amico, sarebbe come camminare sulle acque. Ma a noi non interessa tanto avere un sindaco che sappia camminare sull’acqua, bensì un sindaco che riesca a farci bere la nostra acqua (in sicurezza). #bassanodelgrappa #acqua #comunedibassano #inquinamento #renzomasolo